Anche chi ha “preso una multa” può aver diritto al risarcimento
Capita sovente – agli operatori del settore, ma anche ai comuni cittadini – di chiedersi quale sia la conseguenza dell’omesso rispetto di una norma del Codice della strada quando si tratta di stabilire chi possa essere considerato responsabile di un sinistro. Ci si domanda, cioè, se il fatto di essere incorsi in una contravvenzione e di aver violato una norma del C.d.S. implichi necessariamente una responsabilità esclusiva, o quantomeno concorsuale, nella determinazione dell’evento lesivo.
Non di rado, si finisce per operare una equivalenza indebita tra l’aver “preso una multa” e l’essere quindi, e per ciò stesso (quasi in virtù di una sorta di automatismo) responsabili o corresponsabili di un evento. Invece, bisogna sottrarsi a questa tentazione e ricordarsi che la violazione a una regola di condotta in materia di circolazione costituisce un illecito di tipo amministrativo che non necessariamente comporta l’attribuzione di una corrispondente responsabilità nella causazione di un incidente.
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