Associazione forense “La Meridiana – giuristi e responsabilità”
L’Associazione forense ‘La Meridiana-Giuristi e responsabilità’ (articolo pubblicato sul notiziario dell’ordine degli avvocati di Padova) È risaputo che molte delle iniziative più riuscite in ambito professionale, imprenditoriale, persino sportivo, prendono piede in circostanze insolite e informali, se non addirittura conviviali. Una nota squadra di calcio italiana è sorta dagli ambiziosi progetti di un gruppo di liceali appassionati di pallone che si davano ritrovo sulla panchina di un parco. L’avventura di alcune delle rinomate realtà dell’informatica attuale ha visto la luce tra le mura di un garage o di uno scantinato. Sono luoghi, momenti, situazioni in cui le idee si sviluppano in libertà e il fatto di non essere impaludati nelle ovvie rigidità del proprio habitus professionale costituisce una risorsa prima che un limite. Lo stesso è avvenuto, sta avvenendo e, ci auguriamo, continuerà ad avvenire anche nel mondo delle toghe.
Chi non ha sperimentato il piacere di scambiare con un collega due parole sull’ultima sentenza, sulla recente novella legislativa o, più prosaicamente, sull’esperienza concreta maturata nelle aule di giustizia? Un piacere che, purtroppo, è spesso concentrato nei frenetici minuti concessi dai ritmi sincopati della nostra attività, tra un caffè espresso nel dopo udienza e un confronto ‘volante’ prima di depositare una memoria in scadenza. A Padova, come in molte altre realtà locali, è un’esperienza che tocca fortunatamente in sorte soprattutto ai colleghi che ‘praticano’ un medesimo settore, condividendo percorsi similari, affrontando problematiche comuni, frequentando gli stessi magistrati. Nel caso di chi scrive il settore privilegiato è quello della responsabilità civile, automobilistica e non solo. Nel corso degli anni si è cementato un rapporto proficuo fatto di relazioni sbocciate magari incrociando le lame delle proprie conclusioni con quelle delle eccezioni altrui. Abbiamo imparato a conoscerci e a stimarci, a scambiarci pareri e a mettere in circolo intuizioni e convincimenti. Soprattutto, abbiamo capito, un po’ alla volta, che l’essere specializzati chi nel promuovere azioni di risarcimento danni e chi nell’approntare le difese per le compagnie di assicurazione non costituiva una ragione di conflitto, ma un’occasione unica di fare tesoro di punti di vista differenti e di prospettive reciprocamente inusuali. Siccome è funzionale a qualsiasi dimensione lavorativa che da cosa nasca cosa, ecco che l’amicizia e il rispetto rinsaldati nelle quotidiane fatiche professionali, sia dentro che fuori il topico momento dell’udienza, ci hanno portati a ipotizzare occasioni di incontro e confronto meno episodiche e più organizzate. In altre parole, ci siamo chiesti cosa poteva accadere se le esperienze e i punti di vista dei cosiddetti ‘attivisti’ avessero cominciato a contaminarsi con quelli dei ‘passivisti’, in un fecondo scambio di buone prassi e opinioni, trasformando così le pur piacevoli chiacchiere della pausa caffè in qualcosa di istituzionale. Le risposte che ci sono venute in mente sono state assolutamente entusiasmanti e ci hanno spinti a ritrovarci anche fuori dalle aule del Tribunale o del Giudice di Pace. Quello che ne è scaturito è una nuova associazione che ho il piacere, in qualità di neo eletto presidente, di presentare a tutti i colleghi del foro di Padova, grazie alla disponibilità del Consiglio dell’Ordine che ci ha concesso uno spazio sulle pagine della sua rivista. “Meridiana – Giuristi e Responsabilità” è il nome che abbiamo scelto per questa nuova realtà associativa, convinti dal significato di orientamento, punto di riferimento, equilibrio e oggettività che il termine reca con sé. Il nostro obiettivo, come da statuto, è quello di “tutelare ed elevare la dignità professionale, il decoro e le prerogative di coloro, tra gli avvocati, che si occupano prevalentemente di tematiche giuridiche civili e penali, in materia di responsabilità civile, assicurativa e di risarcimento del danno, in armonia e nel rispetto delle prerogative e dei doveri deontologici della professione forense. Il tutto attraverso la promozione di incontri, convegni ed iniziative, anche editoriali, che abbiano ad oggetto lo studio, l’informazione e l’aggiornamento professionale nelle varie tematiche giuridiche dell’indicato ambito in una logica di collaborazione, incontro e scambio culturale con gli altri operatori del settore nel rispetto dei ruoli e della reciproca dignità professionale”. Aldilà del linguaggio forbito delle carte fondative di ogni movimento, lo spirito che ci anima è assolutamente ‘ecumenico’ e si concreterà nell’impegno di dar voce e spazio al contributo e alla creatività di tutti i colleghi che si occupano prevalentemente di responsabilità civile, attraverso l’istituzione di un punto di convergenza delle esperienze e delle sensibilità di tutti. Crediamo che grazie a questo potrà trovare finalmente uno sbocco, foriero di frutti proficui per tutti, quel prezioso patrimonio di conoscenze, saperi e prassi che prima era destinato a rimanere confinato nei limiti dell’esperienza di ogni singolo professionista. Insomma, parliamo di sinergie, collaborazione, condivisione delle risorse di ciascuno (qualsiasi sia l’ambito in cui è maggiormente impegnato) a beneficio di tutti. Ora, tanto per passare dalle enunciazioni di principio ai fatti e per dare una prima risposta a chi giustamente si starà chiedendo quali iniziative ‘bollano in pentola’, vi anticipo alcuni dei primi impegni che l’associazione si accinge ad assumere: 1) l’organizzazione di un convegno, nei primi mesi dell’anno, sul tema dei riflessi della recentissima sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione sul danno biologico, morale ed esistenziale; 2) l’attivazione di due gruppi di studio che si incontreranno a cadenza bimestrale, uno sul versante processuale e uno su quello sostanziale; 3) l’apertura di un sito internet, dotato di un blog per le discussioni on line; 4) la stipula di convenzioni che consentano agli iscritti di beneficiare di sconti vantaggiosi nell’acquisto di libri e prodotti informatici; 5) l’organizzazione di due convegni accreditati nella materia della responsabilità civile per il 2009. Non mi resta che invitare tutti quelli che sono interessati ad aderire all’associazione e a portare il loro contributo non senza aver ricordato i nomi dei colleghi che hanno costituito l’associazione in data 23 luglio 2008 (avv. Mirko Arena, avv. Gino Bellemo, avv. Francesco Carraro, avv. Federico D’Amelio, avv. Gianluca Di Chiaro, avv. Valerio Di Falco, avv. Giovanni Fiaccabrino, avv. Luca Gloria, avv. Pietro Gasparoli, avv. Luca Marchetto, avv. Giovanni Prando, avv. Jacopo Romanin, avv. Massimo Salasnich, avv. Cesare Zulian,) e che sono stati eletti nel Consiglio Direttivo (Presidente: avv. Francesco Carraro; Vice-Presidente: avv. Mirko Arena; Segretario: avv. Gino Bellemo; Tesoriere: avv. Luca Marchetto; Consigliere: avv. Luca Gleria).
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