Strasburgo: inviolabili le conversazioni tra cliente e avvocato

Il segreto professionale è alla base del rapporto di fiducia esistente tra un avvocato e il suo cliente e la tutela del segreto professionale è in particolare il corollario del diritto del cliente di un avvocato a non incriminarsi, il che presuppone che le autorità cerchino di dimostrare il loro caso senza ricorrere a prove ottenute con metodi di coercizione o di oppressione in spregio alla volontà dell’imputato.

Con tale pronuncia la Corte europea dei diritti dell’uomo ha riconosciuto il carattere privilegiato del rapporto tra avvocato e cliente evidenziando l’esistenza di un interesse generale alla inviolabilità delle relative conversazioni (sentenza 17 dicembre 2020, caso n. 459/18 – testo in calce).

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