La Cassazione “boccia” le tabelle milanesi
La Corte di Cassazione, con sentenza del 10 novembre 2020 nr. 25164, si è pronunciata sulla efficacia delle cosiddette “tabelle milanesi”.
Si tratta di uno strumento indispensabile per il calcolo del risarcimento del danno non patrimoniale: in particolare del danno biologico, morale ed “esistenziale”, soprattutto per le lesioni di non lieve entità, vale a dire dal 10 al 100 per cento.
Il motivo è presto detto. Ormai da decenni il legislatore è carente, anzi latitante, in materia. Nel senso che avrebbe dovuto, già a far data dal lontanissimo 2001, “licenziare” una tabella per le cosiddette “macro-lesioni” (sopra il 9 per cento) perché così espressamente previsto dalla legge 57/2001. Invece, la fatidica tabella non è mai stata emanata. E così hanno “supplito” i tribunali.